domenica 29 agosto 2010

Giancarlo Rossi - (salv)agente di cambio - Così in onore del mito Cousteau il museo diventa un fondale marino

http://www.repubblica.it/speciali/arte/recensioni/2010/08/20/news/cos_in_onor... A Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa, una mostra rievoca l'esperimento dello studioso francese, che provò a vivere sotto il mare. Hilario Isola e Matteo Norzi riflettono sulla mitica avventura tra installazioni subacquee e acquari sculture di LAURA LARCAN Così in onore del mito Cousteau il museo diventa un fondale marino VENEZIA - Una casa in fondo al mare, con affaccio sul mondo di Poseidone e le sirene come condomini. Con Jacques Cousteau il mito fu quasi a portata di mano. All'inizio degli anni Sessanta il grande oceanografo francese tentò l'incredibile esperimento di vivere sotto il mare. Scelse il pianoro sud di Sh'ab Rumi, al largo del Sudan, per impiantare le strutture di un viallaggio sui fondali marini, tra nuvole di pesci di ogni tipo e colore, compresi squali e barracuda. Una squadra di subacquei visse per quasi quaranta giorni nella profondità, portando a termine l'operazione di vita sommersa "Precontinente due". A poco meno di cinquant'anni a rievocare l'impresa ci pensano due artisti italiani, Hilario Isola e Matteo Norzi, con una bella mostra "A Ballad of the Flooded Museum", dal 26 agosto al 10 ottobre al Palazzetto Tito della Fondazione Bevilacqua La Masa, evento realizzato col supporto di Contemporary Art Project che si apre in concomitanza con la dodicesima Biennale di Architettura. LE IMMAGINI 1 E non a caso, perché la rassegna, curata da Paola Nicolin, è sì consigliabile per gli appassionati di mare e di mondi sommersi, per gli intrepidi dei fondali marini e per i sognatori di avventure subacquee, ma punta soprattutto, con quel gusto trasfigurante e lirico tipico dell'arte contemporanea, a riflettere sul concetto di profondità e di abisso, in termini fisici ma soprattutto emotivi. E l'acqua, quell'acqua magica e spietata di Jacques Cousteau, ne diventa il teatro straordinario della riflessione, con la sua dimensione spaziale effimera e imprevedibile, dove tutto è giocato tra realtà e una percezione distorta della realtà. Quasi una metafora, come avverte la curatrice Paola Nicolin, della natura dell'opera d'arte stessa messa in scena in un museo, in bilico, se non sul baratro, tra realtà e finzione. Entrambi torinesi, classe '76, newyorchesi d'adozione, Isola e Norzi, in collaborazione dal 2003, incentrano la loro ricerca concettuale, eposta in tutto il mondo, su espedienti di museologia e architettura, inondati, per rimanere in tema, di legami profondi con la storia dell'arte. E la loro mostra veneziana diventa un "tuffo" singolare e per nulla banale, meditativo ma mai scontato, nell'universo dell'acqua salata. Appropriatisi dell'esperienza di Jacques Cousteau, il cui insediamento abitativo è ancora visitabile attraverso le immersioni subacquee nel Mar Rosso sudanese, i due ripropongono, accanto alla raccolta di materiali e documenti legati alla storia dell'impresa del pioniere dei mari, una loro rivisitazione atraverso installazioni, sculture, fotografie, video e disegni, con strategici salti di scala che colpiscono lo spettatore alterando la percezione dello spazio espositivo. Se l'acqua è quell'elemento "contraddittorio" che dà vita e distrugge, sommerge e protegge, altera l'essenza delle cose, ecco che le opere di Isola e Norzi ragionano su questa natura borderline. Accade con le installazioni subacquee, sculture- acquario, creature a metà tra plexiglass e spugne marine, vetri con insediamenti naturali di alghe marine, quadri che evocano abissi. Una porzione di mare sembra rivivere in queste sale, quasi a voler ri-attivare lo spirito utopistico temerario e affascinante di un grande uomo di mare. Notizie utili - "A Ballad of the Flooded Museum. Isola e Norzi", dal 26 agosto al 10 ottobre 2010, Fondazione Bevilacqua La Masa, Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826, Venezia. Orari: mercoledì'-domenica 10,30-17,30, chiuso lunedì' e martedì'. Ingresso: intero €5, ridotto €3. Informazioni: 041-5207797, www.bevilacqualamasa.it 2 (20 agosto 2010)

Posted via email from rg600's posterous - Giancarlo Rossi - (salv)agente di cambio

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